Energia rinnovabile in azienda: 4 soluzioni per ridurre l’impatto ambientale

Sai da dove arriva l’energia che usi in azienda? E ti sei mai chiesto quale impatto abbia sull’ambiente?

Spesso accendiamo luci, computer, macchinari senza soffermarci su come e dove l’energia viene prodotta. Eppure, una parte significativa dell’energia che utilizziamo ogni giorno proviene ancora da fonti fossili come gas e carbone, con un impatto ambientale elevato in termini di emissioni di CO₂. 

Anche se queste emissioni non avvengono all’interno della tua azienda, possono incidere sulla tua impronta carbonica e devono essere gestite con consapevolezza se intendi ridurre l’impatto climatico della tua attività.

Una risposta concreta è integrare l’energia rinnovabile nel proprio approvvigionamento. Si tratta di energia pulita, prodotta con risorse naturali come il sole, il vento, l’acqua o il biogas che si rigenerano nel tempo e non generano emissioni di CO₂ durante la fase di generazione. 

Questa scelta, oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni, può evidenziare l’attenzione della tua azienda a pratiche di sostenibilità in modo trasparente, offrendo al tempo stesso vantaggi economici in un contesto di mercato energetico incerto.

Ma da dove iniziare? In questo articolo esploriamo quattro soluzioni per introdurre l’energia verde in azienda: dalla scelta di contratti di fornitura più sostenibili fino all’installazione di impianti fotovoltaici.


L’acquisto di certificati verdi  

I certificati verdi, denominati ufficialmente Certificati di Attribuzione Energetica, sono generati da centrali elettriche che producono energia rinnovabile. Ogni certificato attesta che 1 megawattora (MWh) di elettricità è stato prodotto da fonti rinnovabili e immesso nella rete.

Acquistando questi certificati, la tua azienda può dichiarare un consumo equivalente di energia rinnovabile. Non è necessario cambiare fornitore o installare nuovi impianti. Continuerai a ricevere elettricità dalla rete, ma una parte di essa corrisponderà a energia generata da fonti rinnovabili certificate.

A seconda del mercato di riferimento, i certificati assumono nomi diversi come le Garanzie d’Origine (GO) in Europa o i Renewable Energy Certificates (REC) negli Stati Uniti e in Canada.

Questa soluzione è accessibile anche a realtà di piccole dimensioni e utile per ridurre la propria impronta carbonica. Tuttavia, non cambia la composizione dell’energia che arriva fisicamente in azienda né influisce sui costi in bolletta. Se cerchi un impatto più concreto e diretto sulle emissioni, puoi valutare altre soluzioni più strutturate.


I contratti di fornitura di energia verde

Un’altra possibilità per rendere più sostenibile il tuo approvvigionamento è scegliere un contratto di fornitura che prevede l’uso di energia rinnovabile. Si tratta di una formula proposta da molti fornitori, che permette alla tua azienda di associare parte o tutto il proprio consumo a energia proveniente da fonti rinnovabili.

Anche in questo caso, l’elettricità proviene dalla rete, ma il fornitore acquista certificati verdi per garantire che una quantità equivalente sia stata prodotta da fonti rinnovabili e immessa nel sistema elettrico.

I contratti di energia verde sono particolarmente adatti se la tua azienda ha consumi medio-bassi, non dispone di spazi o risorse per costruire impianti propri o preferisce non vincolarsi con contratti a lungo termine. Rappresentano un primo passo accessibile verso la transizione energetica, senza complessità tecniche o vincoli operativi. Tuttavia, il costo potrebbe essere leggermente superiore rispetto alle tariffe tradizionali.


Gli accordi di acquisto di energia  

Se la tua azienda sta valutando soluzioni a lungo termine per approvvigionarsi di energia rinnovabile, potrebbe considerare un accordo di acquisto di energia, noto anche come Power Purchase Agreement (PPA).

Si tratta di un contratto con un produttore che si impegna a fornirti energia verde a un prezzo fisso per un periodo definito, solitamente tra 10 e 20 anni.

Esistono due modalità principali:

  • PPA in loco: l’impianto (ad esempio fotovoltaico o eolico) viene installato direttamente presso la tua sede. Il produttore si occupa della costruzione e gestione dell’impianto, mentre la tua azienda si impegna ad acquistare l’energia prodotta. Si tratta di una soluzione vantaggiosa per chi dispone di spazi idonei all’installazione di un impianto ma non vuole investire direttamente. Inoltre, permette di ridurre i costi dell’energia perché non si applicano oneri di rete.
  • PPA esterno: l’energia proviene da un impianto situato altrove e viene trasportata tramite la rete nazionale. È una soluzione adatta se non disponi di spazio per installazioni proprie ma desideri comunque una fornitura certificata di energia verde a lungo termine.

In entrambi i casi, un PPA consente alla tua azienda di approvvigionarsi di energia rinnovabile a un prezzo stabile e spesso più competitivo rispetto ai mercati tradizionali, offrendo una protezione contro la volatilità dei costi energetici. Non sono richiesti investimenti iniziali, poiché l’impianto è realizzato e gestito dal produttore. La definizione del contratto, tuttavia, può risultare complessa e richiedere il supporto di competenze legali e tecniche.

Gli accordi di acquisto di energia sono particolarmente indicati se la tua azienda ha consumi energetici elevati e obiettivi di decarbonizzazione ambiziosi. Ma non sono riservati solo alle grandi imprese: anche con una PMI puoi considerare questa opzione, soprattutto se opera in settori energivori.


L’installazione di un impianto per la produzione di energia rinnovabile

Se disponi di spazi adeguati, puoi valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico, eolico o da altre fonti rinnovabili presso la tua sede. Questa scelta ti consente di autoprodurre parte – o in alcuni casi tutta – l’energia necessaria per le tue attività, riducendo la dipendenza dalla rete e abbattendo in modo diretto le emissioni legate al consumo elettrico.

Dovrai realizzare un investimento per la progettazione, l’installazione e la manutenzione dell’impianto. Tuttavia, sono disponibili incentivi pubblici e agevolazioni fiscali che possono alleggerire questi costi. 

L’energia autoprodotta ti permetterà di abbassare le spese in bolletta, generando un risparmio sui costi energetici. Tuttavia, la quantità di energia prodotta dipende da fattori locali, come l’irraggiamento solare o la presenza di vento. Potrebbe quindi non coprire l’intero fabbisogno, soprattutto se operi in un settore energivoro.

Questa soluzione rimane particolarmente adatta se cerchi una maggiore autonomia energetica, hai una visione di lungo termine e vuoi integrare concretamente la sostenibilità nella tua strategia aziendale.


Scegli il percorso giusto per la tua transizione energetica 

Ogni azienda ha la possibilità di fare la propria parte. Dalle soluzioni più semplici ai progetti strutturati, esistono strumenti concreti per iniziare a usare energia rinnovabile in modo efficace.

Noi di Kyklos ti aiutiamo a misurare le emissioni legate al consumo energetico e a definire strategie di decarbonizzazione su misura. 

Contattaci per individuare la soluzione più adatta e coerente con gli obiettivi della tua azienda.

Laetitia Dayras 10 settembre 2025
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