Come integrare la governance nella strategia ESG della tua azienda

Quando si parla di sostenibilità aziendale, si utilizza spesso l’acronimo inglese “ESG” (Environment, Social, Governance), che rappresenta le tre dimensioni su cui le imprese sono chiamate a misurare e migliorare il proprio impatto.

Mentre gli aspetti ambientali e sociali sono ormai familiari anche alle PMI, la governance rimane per molti un concetto astratto o un insieme di regole che sembrano riguardare solo le grandi aziende.

In realtà, la governance è ciò che permette ai pilastri ambientale e sociale di tradursi in azioni concrete: definisce chi prende le decisioni, stabilisce responsabilità e ruoli e assicura che l’impresa comunichi in modo trasparente con tutti gli stakeholder.


Cosa significa la “G” di ESG (e perché conta più di quanto sembri)

La governance è l’insieme di princìpi, regole e procedure che riguardano la gestione e il governo di una società. 

Quando la governance è debole o assente, le decisioni aziendali rischiano di basarsi solo sull’intuizione o sulle preferenze personali dei leader, senza processi chiari né responsabilità definite. Questo può portare a confusione sui ruoli, o conflitti di interesse e altri comportamenti non etici, inefficienze operative e potenziali violazioni normative.

Una governance solida, invece, significa definire regole e processi chiari e trasparenti, basare le decisioni su dati oggettivi e gestire i rischi in modo proattivo. Questo approccio rafforza la fiducia di clienti, fornitori e istituti di credito, che possono valutare con chiarezza come l’impresa opera, e contribuisce a rendere l’azienda più credibile e competitiva sul mercato.


I principali temi e indicatori della governance

Una governance efficace si basa su regole chiare, trasparenza e controllo delle proprie pratiche. Di seguito alcuni temi e indicatori utili per misurarne la qualità e individuare eventuali aree di miglioramento:

  • struttura di governance: composizione degli organi decisionali, presenza di figure indipendenti, diversità di genere e competenze;
  • etica aziendale: adozione di un codice etico, di politiche anticorruzione e di linee guida per una gestione responsabile dei fornitori;
  • conformità normativa: numero di violazioni, sanzioni o contenziosi, e presenza di meccanismi per segnalare e gestire eventuali irregolarità;
  • retribuzione: criteri di determinazione della retribuzione e analisi delle differenze retributive tra uomini e donne o tra posizioni dirigenziali e resto del personale;
  • coinvolgimento degli stakeholder: frequenza e modalità di consultazione delle parti interessate 
  • cybersecurity e protezione dei dati: politiche attive, formazione interna e numero di incidenti informatici rilevati;
  • trasparenza e comunicazione: qualità, accuratezza e tempestività delle informazioni comunicate a dipendenti, clienti, fornitori e altri stakeholder attraverso i canali istituzionali, garantendo coerenza dei messaggi con i valori e gli obiettivi aziendali.


5 soluzioni per rafforzare la governance nella tua azienda

Una governance efficace si costruisce con strumenti concreti. Ecco cinque soluzioni per renderla parte integrante della gestione aziendale.


Report di sostenibilità

Il report di sostenibilità serve a misurare e comunicare gli impatti della tua azienda, non solo sul piano della governance ma anche su quello sociale e ambientale. Fornisce una panoramica chiara delle pratiche adottate e delle aree in cui è possibile migliorare nel tempo. 

Idealmente, viene redatto ogni anno così da monitorare i progressi e aggiornare gli stakeholder sui risultati raggiunti. È possibile seguire standard di rendicontazione riconosciuti come il GRI (Global Reporting Initiative) che indicano quali dati raccogliere e come comunicarli.


Politiche aziendali ​

Le politiche aziendali servono a tradurre i valori dell’impresa in regole chiare e condivise, guidando comportamenti e decisioni quotidiane. Attraverso questi documenti, l’azienda definisce come intende operare in modo etico, trasparente e responsabile, fornendo un riferimento sia per chi prende decisioni sia per chi le mette in pratica

Può trattarsi ad esempio di un codice etico e di politiche specifiche su temi come anticorruzione, diversità e inclusione, salute e sicurezza, tutela ambientale o rapporti con i fornitori.

Audit interni ed esterni

Gli audit servono a verificare l’efficacia delle politiche e delle procedure aziendali. Possono essere interni, condotti dal personale aziendale o da consulenti esterni incaricati, oppure esterni, realizzati da enti indipendenti o organismi di certificazione.

In entrambi i casi, l’audit prevede la raccolta e l’analisi di evidenze oggettive attraverso l’esame di documenti, interviste e osservazioni dirette. Al termine, vengono individuati punti di forza, non conformità e opportunità di miglioramento, così che l’azienda possa aggiornare le proprie procedure.


Canali di segnalazione

I canali di “whistleblowing” permettono ai dipendenti di segnalare rischi o comportamenti scorretti (incidenti, molestie, violazioni della sicurezza o pratiche non etiche). Queste segnalazioni permettono all’azienda di individuare le criticità e di intervenire tempestivamente. In Italia, l’adozione di un sistema di whistleblowing è obbligatoria per le aziende pubbliche e per quelle private con almeno 50 dipendenti.

I canali di segnalazione possono assumere forme diverse come una casella email dedicata, un modulo online protetto o un referente interno designato. L’importante è che siano facilmente accessibili, garantiscano la riservatezza delle informazioni e proteggano chi segnala da possibili ritorsioni.


Certificazioni

Le certificazioni rappresentano uno strumento concreto per rafforzare la credibilità e la trasparenza della governance aziendale. Ottenere una certificazione riconosciuta — come ISO 9001 per la qualità, ISO 14001 per la gestione ambientale, ISO 45001 per la sicurezza sul lavoro o SA8000 per la responsabilità sociale — permette di dimostrare l’impegno della tua impresa nel rispettare standard internazionali e migliorare continuamente i propri processi.


Come possiamo aiutare

Affrontare i temi della governance e della sostenibilità richiede competenza, metodo e strumenti concreti. Con il giusto supporto, però, può diventare un'opportunità per la tua impresa.

Kyklos Carbon guida la tua azienda in ogni fase del percorso ESG, dalla redazione di un report di sostenibilità fino alla definizione di azioni e strategie per migliorare la governance, ridurre gli impatti ambientali e valorizzare le persone.

Contattaci per costruire insieme un percorso di sostenibilità su misura.

Laetitia Dayras 5 novembre 2025
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