Assorbimenti di carbonio: come aiutano le aziende ad affrontare le loro emissioni?

La gestione delle emissioni di CO₂ è una  delle sfide più urgenti per le aziende che vogliono limitare il proprio impatto ambientale e allinearsi agli obiettivi globali di contenimento del riscaldamento climatico.

La riduzione delle emissioni alla fonte rappresenta un primo passo necessario ma spesso non è sufficiente. Ecco perché, per conseguire traguardi ambiziosi come il raggiungimento del net zero, può essere utile ricorrere a soluzioni di assorbimento di carbonio.


Cosa sono gli assorbimenti di carbonio?    

Gli assorbimenti di carbonio comprendono le attività che rimuovono l’anidride carbonica (CO₂) dall’atmosfera e la immagazzinano in modo più o meno durevole. 

Prima di ricorrere agli assorbimenti di carbonio, le aziende dovrebbero concentrarsi sulla riduzione delle emissioni prodotte dalle proprie attività.  La priorità è evitare che nuova CO₂ venga rilasciata, piuttosto che gestirla una volta già presente in atmosfera.

Tuttavia, alcune emissioni restano difficili o impossibili da eliminare alla fonte per limiti economici e tecnologici. In casi come questi, gli assorbimenti di carbonio svolgono un ruolo decisivo per compensare le emissioni residue

Per farlo, le aziende possono sostenere o sviluppare progetti di assorbimento del carbonio, che si dividono in due grandi categorie:

  • progetti basati sulla natura (nature-based);
  • progetti tecnologici.


Quali sono le tipologie di progetti?

Orientarsi tra i diversi progetti di assorbimento di carbonio può essere complesso, ecco perché è importante conoscere le principali opzioni disponibili e individuare quelle più adatte ai propri obiettivi di sostenibilità.


I progetti nature-based

Questi progetti sfruttano processi naturali per catturare e immagazzinare carbonio. 

Tra le principali pratiche:

  • la riforestazione e gestione delle foreste: piantare alberi o ripristinare foreste degradate aumenta la capacità del territorio di assorbire CO₂. Alberi sani e suoli ben gestiti agiscono come veri serbatoi naturali di carbonio.
  • la gestione sostenibile dei suoli agricoli: tecniche come la rotazione delle colture, l’adozione di colture di copertura e la riduzione della lavorazione del terreno incrementano la capacità del suolo di sequestrare carbonio.
  • l’agroforestazione: integrare alberi e vegetazione in contesti agricoli consente di aumentare la capacità di assorbimento del carbonio sia nel suolo che nella biomassa.

Quali sono i vantaggi e i limiti? Questi progetti generano benefici che vanno oltre la mitigazione climatica, contribuendo a migliorare la qualità dei suoli e/o a favorire la biodiversità. Inoltre, possono avere costi contenuti rispetto ai progetti tecnologici. 

Tuttavia, lo stoccaggio del carbonio non è permanente: se le pratiche virtuose vengono interrotte, il carbonio accumulato verrà rilasciato nuovamente in atmosfera.


I progetti tecnologici

Si basano su interventi ingegneristici per assorbire e stoccare la CO₂. Tra le principali soluzioni:

  • la bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS): consente di generare energia rimuovendo al contempo CO₂ dall’atmosfera. Utilizza biomassa che assorbe CO₂ dall'atmosfera durante la sua crescita. Quando viene bruciata per produrre energia, le emissioni di CO₂ vengono catturate e immagazzinate in formazioni geologiche profonde.
  • la cattura e lo stoccaggio diretto nell'aria (DACCS): si tratta di impianti che estraggono CO₂ direttamente dall’atmosfera. L’aria viene convogliata attraverso filtri o soluzioni chimiche che catturano la CO₂, che viene poi compressa e immagazzinata in formazioni geologiche sotterranee.

Quali sono i vantaggi e i limiti di questi progetti? Molti di questi consentono di stoccare la CO₂ per migliaia di anni, rappresentando una soluzione efficace e a lungo termine per la mitigazione climatica. 

D’altro canto, richiedono investimenti elevati, consumi energetici significativi e infrastrutture complesse. Inoltre, molte tecnologie sono ancora in fase di sviluppo e operative su scala limitata.


Come integrare gli assorbimenti di carbonio nella tua strategia di sostenibilità?

Integrare gli assorbimenti di carbonio nella strategia di sostenibilità della tua azienda non significa necessariamente sviluppare un progetto da zero. 

Se la tua azienda cerca un modo per compensare le proprie emissioni ma non intende gestire direttamente un progetto o non dispone delle risorse tecniche ed economiche necessarie, l’acquisto di crediti di carbonio rappresenta la soluzione più semplice ed efficace.

I crediti derivano da progetti esterni e attestano la rimozione di una quantità definita di CO₂ dall’atmosfera. Acquistandoli, la tua azienda “bilancia” le proprie emissioni con una quantità equivalente di CO₂ sequestrata dai progetti scelti.

Se desideri un ruolo più attivo, la tua azienda può contribuire direttamente allo sviluppo di progetti di assorbimento di carbonio fornendo capitali, tecnologie, know-how e/o terreni. Questo approccio consente un maggiore controllo sul progetto e assicura che le attività siano allineate ai tuoi obiettivi di sostenibilità. Inoltre, permette di generare crediti di carbonio da usare o da vendere a terzi.

Qualunque scelta tu faccia per la tua azienda, è fondamentale che tutti gli interventi siano sempre trasparenti, verificabili e validi da un punto di vista scientifico. Questo è l’unico modo per generare un impatto reale e misurabile nel tempo.


Da dove iniziare per compensare le emissioni?

Un percorso di decarbonizzazione efficace parte dalla misurazione accurata delle emissioni della tua azienda. Solo conoscendo in modo preciso la quantità e la tipologia di emissioni generate è possibile valutare se, e in che misura, ricorrere agli assorbimenti di carbonio per compensarle.


Kyklos Carbon ti supporta in ogni fase di questo percorso, aiutandoti a calcolare le emissioni e a definire azioni per ridurre l’impatto ambientale della tua attività.


Contattaci per costruire insieme un percorso di decarbonizzazione su misura.


Laetitia Dayras 15 ottobre 2025
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